lunedì, luglio 31, 2006

impressioni 1


Cari amici e colleghi,
volevo fare alcune veloci considerazioni sulla manifestazione di ieri a Roma, alla quale ho partecipato con alcuni di voi, perdendo una
giornata di lavoro e sostenendo circa € 250,00 di spese vive pagate personalmente. Ho visto che sui quotidiani di oggi non viene dato spazio alcuno alla manifestazione, cosa del resto abbastanza logica visto che ieri nel
teatro sede della manifestazione non c'erano giornalisti. Rilevo anche (notizia sul sito mondoprofessionisti.eu) che nel corteo partito dal Colosseo e terminato a Piazza Santi Apostoli, del quale
pure non c'è notizia sui giornali, c'erano nostri colleghi insieme ad avvocati, farmacisti, consulenti del lavoro. Non capisco come mai, dopo l'assemblea al teatro, non siamo andati tutti (il sottoscritto è andato) a manifestare in piazza come era stato
chiaramente indicato nella comunicazione inviata dal presidente UNGDC Michele Testa alcuni giorni fa. Ancor di più non comprendo come mai, parallelamente all'iniziativa, non si sia fatto in modo che la stessa avesse ampio spazio sui mass
media nazionali, come è stato fatto, in modo efficace, mi pare, a livello locale in Lombardia. Mi chiedo, visto che siamo un sindacato, se siamo in grado di utilizzare i mezzi tipici di questo organismo per tutelare e difendere gli
interessi della categoria, o se cerchiamo spavaldamente di intraprendere azioni sia pur lodevoli che però sortiscono effetti inconsistenti. Dagli interventi ascoltati ieri nel dibattito, mi è sembrato che sia emersa chiaramente la necessità che oltre alle parole, nelle quali
siamo tutti bravi, occorrano i fatti, ed in particolare, in circostanze come questa, la comunicazione, per dare effetto, possibilmente
amplificato e comunque rilevante, a quello che si sta facendo. Ho la sensazione che anche l'iniziativa del 28, lodevole e organizzata con le migliori intenzioni, sia stata un'altra occasione perduta e
viste le premesse di cui sopra non sortirà alcun effetto.
Credo che un esame di coscienza ed una seria autocritica possano essere utili a farci capire cosa dobbiamo fare e dove vogliamo andare,
visto che in questa direzione, secondo me, non andiamo da nessuna parte! Un caldo saluto e buone vacanze a tutti. Antonio Chirico

1 Comments:

Blogger il rosso said...

concordo appieno con antonio! la mia situazione di perenne ritardo mi ha costretto a disertare una manifestazione per cui avevo tanto brigato, che vergogna ho predicato bene, ma razzolato malissimo!
siamo forse ad una svolta storica della nostra professione. questa era l'occasione in cui avremmo potuto far valere appieno i motivi per cui abbiamo voluto l'unificazione, ma come abbiamo visto non siamo stati capaci di aggregare più di 500 professionisti, lo 0.2% dell'intera categoria e se togliamo i romani .... che tristezza!

3:59 PM  

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